domenica 19 agosto 2012

Arte non umana

La creatività non è spesso associata agli animali o alle macchine. Gli umani hanno goduto del monopolio della creazione artistica per millenni, ma ora ha dei concorrenti. Gli animali più intelligenti sembra possano imparare a dipingere. Sono stati costruiti dei robot che possono disegnare e tenere un pennello. È stato scritto un software che può prendere decisioni sull'estetica.

Ecco qualche esempio...

Arte dei Primati
 
Koko, una femmina di gorilla nata nel 1971, e Michael, un maschio di gorilla nato nel 1973, usano la lingua dei segni e capiscono l'inglese parlato. Koko ha un vocabolario di oltre 1000 segni e capisce circa 2000 parole inglesi; inizia la maggior parte delle conversazioni con i suoi compagni uman e in genere usa frasi di 3-6 parole; ha un QI tra 70 e 95 su scala umana, dove 100 è considerato "normale". Michael, il maschio di gorilla che è cresciuto con Koko, ha un vocabolario di più di 600 segni. Entrambi amano dipingere e hanno dei considerevoli portfolio.


Arte degli Elefanti

Per alcuni anni, Vitaly Komar e Alex Melamid, artisti americani di origine russa, hanno insegnato agli elefanti addomesticati come dipingere.
"Questi elefanti imparano in fretta e migliorano visibilmente nel tempo", dice Catherine Ryan, vice presiente delle comunicazioni per Novica. "Meglio, ovviamente, è un giudizio estetico, ma si può notare come gli ultimi dipinti siano più complessi rispetto ai primi lavori".
Nel sud-est asiatico è addirittura presente un museo di arte degli elefanti.


Arte creata da Intelligenza Artificiale

The Robot Talent Show è una mostra internazionale di arte robotica e robot che creano arte.

Qualche partecipante:

MEART - "L'artista semi-vivente" 

MEART prende i componenti base del cervello (neuroni isolati) e li attacca ad un corpo meccanico grazie alla mediazione di un processore digitale per cercare di creare un'entità che evolve, impara e viene condizionata ad esprimere le sue esperienze di crescita attraverso l'"attività artistica".
MEART è assemblato a partire da: Wetware ("materia umida" - neuroni coltivati dalle cellule staminali della corteccia cerebrale di embrioni di ratti), Hardware (il braccio robotico che disegna), Software (che collega il wetware e l'hardware).


LEMUR: League of Electronic Musical Urban Robots (Lega dei robot urbani di musica elettronica)

LEMUR presenta quattro robot musicali. GuitarBot, uno strumento a corde elettrico, è fornito di 4 unità di corde controllabili indipendentemente che possono essere pizzicate con estrema velocità; è disegnato per estendere - non solo per replicare - le capacità di un chitarrista umano. !rBot fonde strumenti musicali tradizionali con il design meccanico; ispirato alla bocca umana, la sua cavità malleabile si apre per riprodurre il suono di uno zoccolo di capra peruviana. TibetBot è uno strumento a percussione controllato da un robot che crea ritmi atonali e ronzii tonali; è concepito intorno a tre coppe tibetane, che sono percosse da sei bracci robotici, producendo una vasta gamma di tibri sonori. ShivaBot è un robot percussionista, con quattro braccia e alto 180cm, basato sul dio indiano Shiva e ispirato al tradizionale tamburo indiano; ha anche una varietà di tamburi e altre percussioni, come campane e cimbali.


Arte Evolutiva

L'Arte Evolutiva si basa sulla teoria di Darwin per "selezionare" e "coltivare" tratti desiderabili nelle immagini. Una volta che il software o l'artista umano hanno fatto la selezione, una nuova generazione di immagini viene creata usando i "geni" delle immagini selezionate. In teoria, successive generazioni dovrebbero produrre arte più piacevole.
Il Morph Lab è un sito che dimostra in modo semplice come funziona l'Arte Evolutiva.


Arte Organica

È un programma che crea forme tridimensionali con frattali. Milioni di combinazioni di "geni" si evolvono di generazione in generazione. Forme semplici come uova o cubi crescono a formare forme tridimensionali organiche complesse che possono essere mutate e trasformate.


Fonte

martedì 24 luglio 2012

Roadsworth

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Strisce pedonali a forma di orme o proiettili, forbici che tagliano le strade, zip che chiudono la segnaletica orizzontale, filo spinato a serrare i parcheggi. Una protesta davvero insolita contro la dipendenza dal petrolio e la cultura dell’auto. È quella a cui ha dato vita il canadese Peter Gibson, a.k.a. Roadsworth, uno street artist che, vernice spray e stencil alla mano, crea opere d’arte urbana di contestazione contro la cultura “oil-friendly”, seguendo il desiderio di avere più piste ciclabili in città. Lo scopo è quello di lasciare il “segno” nelle strade di Montreal per lanciare un messaggio chiaro e forte: bisogna fare spazio a uno stile di vita meno dipendente dall’oro nero, dove la bicicletta può fare la parte del leone

Dopo gli attacchi dell’11 settembre 2001, Peter credeva fortemente che esistesse “una discrepanza tra il nostro stile di vita consumistico – legato in particolare al petrolio – e gli effetti che stava avendo in tutto il mondo”, spiega l’artista. Il collegamento tra gli attacchi e la nostra accettazione passiva della cultura dell'auto nella sua testa era ben chiaro. Per questo ha deciso, con l’aiuto di una bomboletta, di sfogare la propria frustrazione sull’asfalto, dando inconsapevolmente vita ad una vera e propria forma d’arte.

“L'idea era che i pedoni stavano perdendo il controllo. Quell’impronta gigante significava che ci si doveva riappropriare delle strade”, dice Peter. Nasce così la sua originale e umoristicamente amara “pedestrian street art”, che divenne, negli anni, sempre più astratta e più sovversiva, con disegni di fiori e mulini a vento sull'asfalto e il suo "demone ombra" appollaiato maliziosamente sulle linee delle strade, un vero e proprio “marchio di fabbrica”.
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Ma il divertimento è durato poco, interrotto bruscamente nelle prime ore del 29 novembre 2004, quando Gibson fu arrestato dalla Polizia mentre dipingeva in strada, accusato di ben 85 capi di imputazione per danno pubblico. Solo ammettendo di essere colpevole riuscì a evitare il carcere e a pagare solo circa 250 dollari di multa, a fronte dei centinaia di migliaia di dollari richiesti dall’accusa.


Un’esperienza “intensa” che lo ha costretto a guadagnarsi da vivere solo realizzando opere commissionate e legali. Perché, perso il suo anonimato, Gibson dichiara di aver smesso di creare opere urbane a Montreal. Ma sembra che non disdegni bombardamenti occasionali in altre città. E nemmeno approfittare di ogni occasione per parlare del petrolio di cui è intrisa la nostra cultura: “è facile puntare il dito, incolpare i governi e le corporazioni per i mali del mondo, ma, in realtà, noi tutti vi partecipiamo”.


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Perché un ciclista non consuma benzina e, quindi, non contribuisce ai conflitti per il petrolio e nemmeno all’inquinamento dell’atmosfera o a quello acustico. Per questo bisogna riconquistare le strade, uno spazio pubblico che appartiene a tutti, non alle auto, trasformando i “segnali” di protesta in segni tangibili e reali. 

Lavoro sul sito Roadsworth.

Fonte.

sabato 14 luglio 2012

Divino Music Festival

Al via a Vignanello (VT) la VI edizione del "Divino Music Festival", sabato 20 luglio Simone Cristicchi in concerto con l’Orchestralunata

“Il Divino Music Festival", che propone un matrimonio oramai collaudato e indissolubile tra “Il Vino”, sapore e profumo del territorio, e i ritmi caldi e accoglienti della Musica popolare Italiana, prende il via, dopo il successo degli scorsi anni, con la VI edizione.

Appuntamento, quindi, da giovedì 19 a sabato 21 luglio; quest’anno la location si sposta “dalle scaricate” in piazza della Repubblica. Un evento che ogni anno si ripete grazie alla collaborazione e all’impegno proficuo dell’assessorato alla Cultura del Comune, la Pro Loco, l' Unpli e l’Associazione culturale "Musicultura". Un ringraziamento sentito, per il sostegno dimostrato, anche alla Provincia dl Viterbo e alla Regione Lazio. Una direzione artistica sempre più ricca e prestigiosa, a cura di Maurizio Gregori ed Emiliano Di Vozzo.

Giovedi 19 luglio il taglio del nastro, dopo una piacevole degustazione di vini alle ore 18.00, è previsto alle ore 21.30, con il concerto di musica d’autore "Rosso Antico" è il progetto musicale di Antonio Pascuzzo, cantautore che ha scelto la forma orchestrale per proporre il proprio repertorio. I testi sono incentrati sulle inevitabili insidie, pubbliche e private, che la vita, quotidianamente, ci presenta. Ore 23.30 Degustazione di vini della Cantina Viticoltori dei Colli Cimini.

Venerdì 20 luglio, “Divino Music Festival by Caffeina”alle ore 18.00, degustazione di vini. Alle 21.30 grande attesa per il concerto di Simone Cristicchi con Orchestralunata in collaborazione con Caffeina. Nell’album di esordio dell’Orchestralunata, Cristicchi presta la sua voce in “Mysticanza", uno dei brani più rappresentativi dello stile e dei valori degli "stralunati": quello rivolto all'integrazione e all’apertura al diverso. Per la prima volta in un concerto live, si incontreranno al "DiVino Music Festival" due stili originali, leggeri e scanzonati pur nel trasmettere al pubblico spunti veri di riflessione su temi socialmente profondi e attuali. Ore 23.30 degustazione di vini della Cantina Viticoltori dei Colli Cimini.

Sabato 21 luglio, ultimo giorno della manifestazione, alle ore 18.00, degustazione di vini; mentre alle ore 20.30 cena nella splendida cornice della rinascimentale piazza della Repubblica organizzata dalla Pro Loco di Vignanello a base del Menu DiVino Music festival (euro 15 chiunque fosse interessato contattare il numero 329-7771809). Alle ore 22.00 si chiude, come tutti gli anni, con la serata di musica popolare salentina (Pizzica e Taranta) con "I Calanti": antichi suoni e melodie tramandati da padre in figlio, da generazione in generazione, con lo stesso amore e con lo stesso entusiasmo di un tempo, utilizzando oggi come allora, gli antichi strumenti nati da mani artigiane con l’utilizzo di umili materiali e, su tutti, il caratteristico tamburello. Ore 23.30 Degustazione di vini della Cantina Viticoltori dei colli Cimini.

Tutti gli eventi del “Divino Music Festival” sono ad ingresso libero.

domenica 8 luglio 2012

Stanley Kubrick fotografo in esposizione a Napoli

“Se non fosse diventato un regista geniale, forse sarebbe diventato un fotografo geniale”. Questo lo slogan ufficiale della mostra fotografica in esposizone al PAN| Palazzo delle Arti di Napoli dal 13 Luglio al 9 Settembre 2012. L’eveto vede il sostegno del Comune di Napoli, assessorato alla Cultura e al Turismo in collaborazione con Museum of the City of New York e per la prima volta il supporto de Musées Royaux Des Beaux Artes de Belgique.

La mostra fotografica sarà un viaggio introspettvo nel mondo del famoso regista di Arancia Meccanica esplorando il lato prettamente umano dello stesso; il manifesto dice così: “sorprendenti ed intriganti i lavori fotografici di un giovanissimo Stanley Kubrick 1945-1950 – Il talento inesplorato di uno dei più grandi geni cinematografici del dopoguerra regista di Lolita, Arancia meccanica, Eyes Wide Shut”.


Stanley Kubrick. fotografo
press preview: 12 luglio ore 11,00
dal 13 luglio al 9 settembre 2012
coprodotta da Comune di Napoli, assessorato alla Cultura e al Turismo
in collaborazione con Museum of the City of New York e Musées Royaux Des Beaux - Arts de Belgique
Accompagna la mostra un catalogo GAmm Giunti.
Visite dal lunedì al sabato 9,30-19,30. Domenica 9,30-14,30. Martedì chiuso.
Infoline 081 7958601
PAN Palazzo delle Arti di Napoli

sabato 7 luglio 2012

Omini di ghiaccio

Sono 1000 gli omini di ghiaccio seduti sui gradini del Teatro dell'Opera di Berlino contro il surriscaldamento globale, guardateli prima che si squaglino!


lunedì 25 giugno 2012

Itaca, di Kostantin Kavafis

Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sarà questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
né nell'irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l'anima non te li mette contro.

Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti – finalmente e con che gioia –
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d'ogni sorta; più profumi inebrianti che puoi,
va in molte città egizie
impara una quantità di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca –
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos'altro ti aspetti?

E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.

venerdì 22 giugno 2012

I personaggi misteriosi della National Portrait Gallery di Londra Leggi di Più: I personaggi misteriosi della National Portrait Gallery di Londra

Sebbene arricchita da un’alone di mistero, non è un gioco la mostra “Imagined Lives: portraits of unknown people” (Vite immaginarie: ritratti di persone sconosciute) proposta dalla National Portrait Gallery di Londra, dove quattordici ritratti di persone dall’identità incerta ci fissano e ci raccontano, ognuno con la voce di un narratore differente, le loro intriganti storie.

Si tratta di opere del XVI e del XVII secolo che secondo la tradizione ritrarrebbero, tra gli altri, personaggi come Elisabetta I, la giovane pretendente al trono Lady Arabella Stuart e il poeta Sir Thomas Overbuty. Le loro identità hanno però creato qualche disputa tra studiosi e osservatori.
Una serie di nuove ricerche, fatte in parte dagli studenti d’arte dell’Università di Bristol, hanno tentato di dimostrare e assegnare nuovi nomi a questi volti.

Ispirati da questi ritratti misteriosi, rinomati autori internazionali, tra cui Tracy Chevalier, Julian Fellowes e Alexander McCall Smith, hanno immaginato come avrebbero potuto essere le vite di questi uomini e nel libro “Imagined Lives: Portraits of unknown people” ce le raccontano. E allora perché non lasciarsi guidare dalla fantasia degli autori per entrare nel dettaglio delle storie e scoprire chi potrebbero essere questi personaggi? (Leggi degli estratti.)

Una di queste identità è la protagonista del dipinto “False Mary” di un artista anonimo che ci viene raccontato da Alexander McCall Smith. Secondo l’autore pare che la protagonista del ritratto non sia Mary Stuart, regina di Scozia, ma Mary Peebles, la figlia di un mercante di Edimburgo. A quei tempi molti regnanti sceglievano un loro sosia per svariati motivi. La Mary ritratta, benché non somigli né nel colorito, né nei tratti del viso alla sovrana, è stata la prescelta – per la sua andatura e portamento – per assurgere ad un ruolo di corte molto ambito, che le ha permesso di vivere una grande avventura con i suoi lati positivi ma soprattutto negativi. La regina, che odiava posare per i ritratti, incoraggiò la giovane a prendere il suo posto davanti ai molti ritrattisti italiani che frequentavano la corte. Ma Mary Peebles vestiva i panni della sovrana anche davanti ai suoi nemici e a coloro che complottavano reali omicidi. Nessuno sa infatti che fine abbia fatto.

C’è tempo fino al 22 luglio 2012 per vedere con i propri occhi i segreti di questi personaggi le cui vite, sospese tra storia e leggenda, continuano ininterrottamente ad affascinarci.

Fonte

giovedì 21 giugno 2012

Salviamo Cinecittà

Cinecittà è la fabbrica dei sogni, vi hanno girato i più grandi registi e attori della tradizione cinematografica italiana e internazionale, ha ospitato più di 3000 film con le loro scenografie.
Cinecittà, per questo, è famosa il tutto il mondo.

Cinecittà è un laboratorio eccezionale di arti e mestieri poco conosciuti che trasformano una sceneggiatura in un film. Vi lavorano 400 dipendenti di 3 società; 6.000 tra registi, attori e maestranze specializzate; l’indotto conta 10.000 piccole e medie imprese artigianali che occupano fino a 100.000 posti di lavoro.
Cinecittà è dunque un’importante settore occupazionale e industriale di Roma.

Cinecittà ha dato il suo nome a uno dei quartieri più popolosi della Capitale cresciuto intorno agli studi. Una periferia orgogliosa delle sue radici, in cui ancora oggi si ascoltano i racconti di quando si campava facendo le comparse o i bambini si intrufolavano per giocare nelle scenografie.
Cinecittà è il cuore della cultura cinematografica di Roma e, insieme, un patrimonio di tutta la Nazione.

Cinecittà oggi rischia di perdere tutto questo. Si ventila la costruzione in quell’area di piscine, centri fitness, ristoranti e alberghi per 300 mila metri cubi. Cinecittà non può diventare terreno di nuove speculazioni edilizie e finanziarie. Questa città non ha bisogno di nuovi centri commerciali in quartieri già congestionati da queste iperstrutture. Roma ha bisogno di un’industria cinematografica forte, di investimenti veri e di un piano industriale serio che ne rilancino lo sviluppo e ne potenzino la capacità produttiva e occupazionale; che ne conservino l’immenso e storico patrimonio audiovisivo attraverso la creazione di un vero e proprio museo del cinema dotato anche di strutture teatrali da situare nell’area della centralità urbana metropolitana di Torre Spaccata come originariamente previsto dal vigente PRG. Facendone in tal modo un polo attraente anche dal punto di vista turistico-culturale. Per queste ragioni noi cittadini di Cinecittà e di tutta la città, associazioni, comitati di quartiere, sindacati, amministratori locali, artisti, registi, attori chiediamo al governo, al Sindaco Alemanno, al Presidente della Regione Lazio Renata Polverini, al Presidente della Provincia Nicola Zingaretti, a tutte le forze politiche e istituzionali di adoperarsi affinchè uno dei più belli e importanti simboli di Roma e dell’Italia rimanga vivo, perché nessuna speculazione cementificatoria ne comprometta la sua vocazione originaria di industria produttiva.

Perché il Cinema, l’arte, la cultura e i sogni continuino a vivere a Cinecittà e a Roma.

Comitato “Salviamo Cinecittà”
Comunità Territoriale X Municipio
Agenzia diritti X Municipio
Centro sociale “Corto circuito”
Centro sociale “Spartaco”
Uilcom- Uil Roma
Cdlt Cgil-Roma sud
Spi-Cgil X Lega

FIRMA LA PETIZIONE

martedì 19 giugno 2012

Festa Europea della Musica - Roma

Da giovedì 21 a domenica 24 giugno 2012, Roma ospiterà la Festa Europea della Musica, organizzata dall´Associazione Culturale Festa della Musica...

La festa della musica quest´anno, si prepara ad invadere la città con un programma vasto e articolato che coinvolgerà oltre mille musicisti con 150 concerti, tutti ad ingresso gratuito fino a esaurimento posti, in oltre 90 spazi tra piazze, musei, cortili, istituti di cultura, chiese, locali, e aree archeologiche. Un cartellone eterogeneo, che ben rappresenta uno degli elementi essenziali della manifestazione, quello di essere la "festa di tutte le musiche".
La Festa europea della musica, da diciotto anni, offre un palcoscenico ai giovani musicisti romani, incoraggia l'ascolto della musica offrendo concerti gratuiti di tutti i generi musicali, promuove l'incontro tra generi, culture e professionalità musicali diverse, tra musica classica e rock, colta e popolare, tra passione e mestiere, valorizza gli spazi museali meno noti della città. A trenta anni dalla sua nascita in Francia, la manifestazione si svolge oggi il 21 giugno di ogni anno in contemporanea in più di cento città del mondo, distribuite nei quattro continenti.
La manifestazione è "la festa di tutte le musiche", e di tutti i musicisti, siano essi professionisti o semplici appassionati. È un giorno di festa per le realtà musicali grandi e piccole della città, dalle scuole di musica ai conservatori, dalle ambasciate alle associazioni musicali di quartiere. A tutti la Festa garantisce un palcoscenico. Al pubblico, la Festa regala centinaia di concerti gratuiti di tutti i generi musicali, in centro e in periferia.
Anche quest'anno molti eventi si svolgeranno in alcuni dei luoghi più belli e suggestivi di Roma: Piazza di Spagna Scalinata di Trinità dei Monti, Piazza Farnese, Piazza Navona, Piazza della Rotonda al Pantheon, Piazza S. Lorenzo in Lucina, Fontanone del Gianicolo, Mercati di Traiano, Parco Archeologico del Teatro di Marcello, Macro, Terme di Diocleziano, solo per citarne alcuni. Ma la Festa è anche attenta alle periferie, fedele al principio della musica per tutti e dovunque.

Per informazioni: http://www.festaeuropeadellamusica.it


lunedì 18 giugno 2012

Mostra Fotografica: RACCONTI DELLA CITTA’ VECCHIA

È l’umore di chi guarda che dà alla città di Zemrude la sua forma. Se ci passi fischiettando, a naso librato dietro al fischio, la conoscerai di sotto in su: davanzali, tende che sventolano, zampilli. Se ci cammini col mento sul petto, con le unghie ficcate nelle palme, i tuoi sguardi s’impiglieranno raso terra, nei rigagnoli, i tombini, le resche di pesce, la cartaccia. Non puoi dire che un aspetto della città sia più vero dell’altro (…)
Italo Calvino, Le città e gli occhi. “Le città invisibili”

Mostra Fotografica
RACCONTI DELLA CITTA’ VECCHIA

Inaugurazione
Venerdì 8 Giugno ore 20,00

BARI Galleria “Spazio Giovani”
Via Venezia, 41

8–24 Giugno 2012
Orari:
LU-VE 10-13/17-21
SA 10-13/17-23

Fotografare il centro storico di Bari è un viaggio in un quartiere denso di elementi, codici e segni da decodificare. Non è affatto facile cogliere il genius loci della vecchia Bari, gli stereotipi si affacciano tutt’intorno e la tentazione è quella di ricalcare dei cliché già visti in tutto il panorama della “mediterraneità”. Non cediamo dunque alla tentazione di raccontarvi la baresità, che forse non esiste, ma invertiamo la prospettiva e inventiamo un nostro percorso: i “Racconti della città vecchia” sono visioni di otto fotografi che a Bari vecchia si ispirano e che in essa si perdono. Otto diverse traversate, otto umori di chi guarda la città e ad essa dà una forma.

Francesca De Santis ha materializzato il suo punto di vista in un passante curioso e colorato, un omaggio all'avventura di chi scopre questo dedalo peninsulare di viuzze labirintiche e si ferma ad osservarne i particolari.

Tra le sue incessanti peregrinazioni Francesco Catalano cammina e incontra le facce, la gestualità, il bianco e nero delle cose. L’anima del reporter indugia sul quotidiano che non fa notizia, ma riempie di vita le fotografie.

Giovanni Musci si accorge di un culto profano, la squadra di calcio che rende Bari femminile e così “la Bari”, come una giovane innamorata alla quale fare omaggio, viene celebrata sui muri della città vecchia con scritte e galletti.

Le scritte sui muri per Francesco Pinto sono invece un urlo, una violenza, la dissacrazione dell’abitato deturpato dai segni dell’inciviltà. “Sim can…” cioè siamo bestie, quando non rispettiamo l’ambiente.

Francesca Passarelli alla vecchia città dà forma di arco, tipica architettura dei centri storici mediterranei. Le sue geometrie mostrano un arcobaleno fatto di sfumature di grigio e lunghi pomeriggi assolati.

Nelle fotografie di Maria Pansini il tempo cambia, la luce piove negli androni, i vecchi cortili sono stanze che registrano presenze intermittenti, oggetti e persone di passaggio, realtà provvisorie che la fotografia intercetta e restituisce.

I racconti di Vito Marzano e Antonio Fantetti respirano il sacro. Antonio Fantetti lo vive nell’oscurità della basilica, lo capta con discrezione tra le luci soffuse delle candele e sugli inginocchiatoi; la devozione è quella del rito ortodosso, ma nelle sue immagini la preghiera appare un fatto universale e allo stesso tempo intimo.

Vito Marzano infine osserva ironicamente la commistione di sacro e profano e i fotomontaggi naturali che il paesaggio urbano racconta al suo occhio attento. Fa sorridere ma pirandellianamente, subito dopo l’avvertimento del contrario, lo sguardo ne indaga anche il sentimento.

È il Museo della fotografia del Politecnico di Bari che raccoglie questi frammenti di narrazione visiva e ce li mostra nel luogo stesso nel quale si sono generati; la mostra si inaugura l’8 giugno a Bari, presso la galleria “Spazio Giovani” di Via Venezia, ovvero sulla muraglia di Bari vecchia.

martedì 5 giugno 2012

sabato 28 aprile 2012

Primo Maggio al museo

Martedì 1° maggio molti musei statali saranno visitabili al costo di un solo euro.

Anche quest’anno dunque il MiBAC in occasione della festa dei lavoratori offre la possibilità a tutti gli italiani e ai turisti stranieri di conoscere e riscoprire il nostro grande patrimonio culturale e artistico ad un prezzo simbolico.

Tutte le informazioni al numero verde 800991199, sull’applicazione gratuita per smartphone iMiBAC TOP40, e l'elenco dei siti e musei sul sito del Ministero.

domenica 22 aprile 2012

La Zaffera

Nel borgo medievale di San Pellegrino, nel cuore di Viterbo, troviamo Artistica Laboratorio di Ceramica Studio d’Arte e Restauro, che opera a Viterbo dal 1999 ed è unico nel suo genere. Il Laboratorio nasce grazie alla volontà di un gruppo di professioniste che, legate dalla stessa passione, uniscono la competenza individuale per creare una impresa con lo scopo principale di recuperare l’attività ceramica viterbese che tanto fa parlare di se grazie al suo glorioso passato e che ha cessato ogni attività con la chiusura della famosa Ceramica Tedeschi nel 1969. Artistica ha recuperato pienamente la tradizione ceramica viterbese e l’antica tecnica della “Zaffera”, nobile produzione di colore blu a rilievo sviluppatasi tra la fine del Trecento e la metà del Quattrocento, che ebbe a Viterbo la produzione più interessante. Diffusa principalmente negli ambienti nobili, la Zaffera è caratterizzata da motivi ornamentali che comprendono elementi geometrico floreali, animali (cani, pesci e uccelli), figure antropomorfe e sfingi proprio a testimoniare quel vasto mondo fantastico e magico frutto della cultura medioevale. Più rari, ma non per questo meno importanti, sono i ritratti caricaturali o di fantasia, lettere dell’alfabeto, stemmi ed elementi araldici.

Per maggiori informazioni: http://www.artistica-vt.it/




martedì 17 aprile 2012

Tessuto corporeo

Il CREST collabora al progetto “Tessuto corporeo”, percorso formativo sul teatrodanza nel territorio a cura di Alberto Cacopardi, in programma dal 10 al 13 maggio 2012, al teatro TaTÀ di Taranto, in via Grazia Deledda al quartiere Tamburi.

I luoghi vissuti per una vita o attraversati per pochi istanti presentano dei fili che costantemente si intrecciano col corpo di chi li vive. Nel percorso proposto, i partecipanti hanno la possibilità di scoprire, ascoltare sé e gli altri ricercando le individuali potenzialità espressive, di mettersi in gioco come “creatori artistici”, singolarmente o in gruppo, attraverso una o più performance finali. Negli incontri si condividono esperienze legate al territorio, in sala e all'esterno tramite pratiche di danza urbana e ambientale.

Attore, danzatore, formatore, Alberto Cacopardi inizia la sua esperienza artistica dalle arti circensi. Diplomato presso la Scuola Internazionale di Creazione Teatrale “Kiklos” diretta da Giovanni Fusetti, dove segue il percorso di formazione teatrale di Jaques Lecoq. Ha lavorato con Atsushi Takenouchi che lo ha condotto nella danza contemporanea butoh.

Iscrizioni aperte fino a lunedì 7 maggio 2012. Il costo del laboratorio è di 100 euro. Per informazioni e iscrizioni scrivere all’indirizzo postale formazione@teatrocrest.it specificando nell’oggetto “Tessuto corporeo”, oppure telefonare ai numeri 099.4707948 - 4725780 (dal lunedì al venerdì: ore 16 - 18.30).
 

domenica 15 aprile 2012

Jam Session a Pesaro

Lunedì 16 aprile alle 21
al 108 Love, Music & Food di Pesaro

Dopo il successo delle precedenti serate, questo mese oltre ai quattro concerti del Giovedì ci saranno anche due Jam Session di giovani musicisti in programma per Lunedì 16 e Lunedì 30 Aprile al 108 Love, Music & Food!!

Ovviamente sono invitati tutti i musicisti che vogliano condividere la passione per la musica jazz.

Durante la serata sarà effettuato regolare servizio di ristorazione.

Per info e prenotazioni: 327 3717136  /  0721 1792581

venerdì 13 aprile 2012

Armi di istruzione di massa

Un artista argentino ha creato un carro armato-libreria intitolato ‘Armi di istruzione di massa' o "Arma de Instrucción Masiva". Raul Lemesoff ha convertito una Ford Falcon verde in una libreria mobile. La Ford Falcon era l’auto degli “squadroni della morte” durante la dittatura militare degli anni ’70 ma è ora rivestita da oltre 900 libri a copertina rigida. Viaggia per le strade di Buenos Aires distribuendo letteratura free anche in aree remote dove le scuole ed i libri sono scarsi.


Può un simbolo di morte riconvertirsi in “portavoce di vita”? E se si come può succedere in concreto? Una delle risposte, dal carattere a dir poco originale, nasce dall’idea di Raul Lemesoff, ristoratore ed artista argentino che ha pensato bene di convertire un carro armato in libreria ambulante. La sua opera, dall’evocativo titolo ADIM “Armi di istruzione di massa” (che nell’idioma originale dell’autore suona così Arma de Instrucción Masiva), nasce dalla conversione di una Ford Falcon verde del 1979, appartenuta ai cosiddetti “squadroni della morte”, punte di diamante della Guerra Sporca condotta dalla Giunta militare argentina tra la seconda metà degli anni ‘70 e i primi anni ‘80.

Il veicolo è rinato a nuova vita ospitando oltre 900 libri a copertina rigida, che trasporta per le strade di Buenos Aires, offrendo un vero e proprio punto di aggregazione letteraria destinato a raggiungere anche le aree più isolate e le persone più lontane dalla lettura. E’ lo stesso Lemesoff a spiegare il senso della sua iniziativa riconducendolo alla necessità di trasmettere un messaggio di protesta concreta, un urlo che rompa le pareti dei musei e delle biblioteche per passare oltre tutte le barriere dell’arte e raggiungere così le persone. "L’ADIM è stato creato per raggiungere il maggior numero di luoghi possibili, creando una rete di pensiero e solidarietà, che proseguirà il suo percorso sotto forma di scultura-monito dell’interazione culturale."

Raul Lemesoff accetta donazioni per aiutare le scuole in difficoltà.



giovedì 12 aprile 2012

Lecce candidata Capitale Europea della Cultura 2019



Eventi al Teatro TaTÀ

teatro TaTÀ | sab 14 aprile 2012

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Drammaturgia contemporanea inglese per la scena italiana. Per il progetto Short Latitudes, promosso da British Council Italia e Teatro Pubblico Pugliese - con il sostegno del P.O. FESR Puglia 2007/2013 Asse IV - in partnership con Birmingham Repertory Theatre, Oval House di Londra e Università degli Studi di Bari, sabato 14 aprile 2012,  al teatro TaTÀ di Taranto, due mise en espace: Behzti di Gurpreet Kaur Bhatti e Same same di Shireen Mula.

ore 20.30
Maccabè Teatro
Behzti
di Gurpreet Kaur Bhatti
traduzione Luca Scarlini
regia Enzo Toma
con Lucia Zotti, Marialuisa Van Der Longo, Giuseppe Vitale, Francesco Ocelli, Giancarlo Luce, Monica Contini, Ermelinda Nasuto

L’autrice sikh londinese ricostruisce un impietoso spaccato di vita quotidiana della comunità ed affonda il coltello nell’ipocrisia omertosa in cui la comunità vive. Per la cronaca, la sera dell’8 dicembre 2004, a Birmingham, un gruppo di sikh fondamentalisti ha manifestato violentemente davanti al Repertory Theatre, dove si teneva la prima di “Behzti” (disonore, nella lingua punjabi), ritenendo offensiva la commedia. Quale il motivo di tanta rabbia? Una scena di stupro ambientata in un gurdwara, un tempio, secondo il quotidiano The Guardian.

ore 22.00
Crest
Same same
di Shireen Mula
traduzione Luca Scarlini
regia Gaetano Colella
con Catia Caramia e Elena Giove

Mancano cinque minuti a mezzanotte e Asha sta per compiere 21 anni. Un’età che significa essere pronta per il mondo, anche se Asha ancora non sa chi è. A mezzanotte meno cinque, Nid ricorda la decisione presa a quell’età, una scelta la cui eco continua a risuonare nelle menti di entrambe.  Con una scrittura fortemente innovativa, “Same same” esplora il tema dei figli di cultura terza, bambini che hanno genitori appartenenti a due culture diverse e vengono educati in una terza. Il testo porta di conseguenza alla luce i temi portanti del confronto e della convivenza in una società multiculturale: identità, eredità, desideri e appartenenze.

biglietto di cortesia 3 euro
  
infopoint
teatro Ta
spazio-residenza del Crest
via Grazia Deledda_quartiere Tamburi_Taranto 
tel 099 4707948 - 099 4725780 - mob 366 3473430


mercoledì 11 aprile 2012

Presentazione del Diario di Luna Il Mio Sangue 2012-13

LA QUERCIA SELVATICA

invita alla

PRESENTAZIONE DEL DIARIO DI LUNA IL MIO SANGUE 2012-13

Il “Diario di Luna Il Mio Sangue” si propone di essere per le donne uno strumento per ricontattare i propri ritmi naturali, al fine di promuovere il recupero di una saggezza femminile, che insegna a percepire l’energia ciclica e a vivere in accordo con essa.

L'Autrice, Ohri Andrea Herrera Atekokolli, è una Donna di Medicina cilena ecuadoriana. Da quindici anni custode del Tempio di Luna Likan Ray de Mama Ilalò, ha fuso la sua formazione come psicologa clinica e operatrice sociale in temi di genere, con il suo cammino spirituale sciamanico, all'interno della Fondazione Internazionale “Il Fuoco Sacro di Hitzatchilatlan”.

Vi aspettiamo numerose il 13 Aprile 2012, alle ore 17:30, all'Ashram Bhole Baba, Cisternino, per parlarne con Luisa Recchia, curatrice dell'edizione italiana e direttrice della Quercia Selvatica.
info: tel. 080 4448735

Mostra di Pittura di Renata Cuomo

“...Il Cammino di Gesù ”    e    “Nuvole”
mostra di pittura di
Renata Cuomo

presso
Convento Parrocchia San Pasquale Baylon
Frati Minori Taranto

inaugurazione Sabato 14 Aprile 2012 ore 19,00
esposizione dal 15 al 22 Aprile 2012
ore 10,00 - 12,00 17,30 - 20,00 ingresso libero
Domenica 22 Aprile chiusura mostra ore 19,30

Ingresso Chiesa di San Pasquale Baylon, Corso Umberto
o da Via Pitagora 32, Taranto


Renata Cuomo
Nata a Taranto, dove vive ed opera.
Ha presentato numerose mostre personali a Taranto, Martina Franca, Galatina, Bari, L’Aquila, Cisternino, Pulsano.
Ha partecipato con larghi consensi anche a mostre collettive nazionali e internazionali a Firenze, Taranto, Martina F., S. Angelo Lodigiano, Giulianova, Poppi, Reggio Calabria, S. Vito dei Normanni, Gallipoli, Galatina, Otranto, Turi, Brindisi, Venezia, S. Marzano, Chianciano Terme, ricevendo numerosi premi e riconoscimenti.

Premi:
Medaglia d’argento del Comune di Taranto, Mostra Regionale UCIIM
Medaglia e Diploma, Mostra Nazionale “Città di Giulianova” TE
Mostra Premio alla Mostra Internazionale “Casentino”, Castello dei Conti Guidi, Poppi AR
Segnalazione speciale Mostra Intenazionale “Città di Reggio”, R. Calabria
I° Premio Nazionale “Taormina Star 1979”, Taormina CT
I° Premio Intercontinentale “Venezia Star 1979”, Palazzo Grassi, Venezia
I° Premio Nazionale FEDERSPEV 2004, Chianciano Terme SI

Hanno scritto di lei:
Prof. Carmela Amati, Docente Università di Bari
Dott. Giovanni Amodio, giornalista e critico
Dott. Paolo Aquaro, giornalista e critico
Dott. Nico Blasi, giornalista e critico
Dott. Vito Cracas, Presidente del C.I.D.A.C. Bari
Dott. Nino Bixio Lo Martire, giornalista e critico
Dott. Silvio Miano, editore
Prof. Angelo Morlando, Galleria d’Arte SK Taranto
Walter Scotti, pittore

Bibliografia
Katalogo, Taranto;  Giorno per Giorno, Martina F.; Michelangelo, Firenze; Premio San Vito dei Normanni; Catalogo Nazionale Bolaffi 1975 ‘ 1976 vol. II; Il Punto, San Vito dei Normanni; La Voce della Regione, Bari; Abruzzosette; Arte Italiana Contemporanea, Firenze; Italia Artistica; Europa Artistica; Panorama d’Arte; L’Eco di Cisternino; L’Arca di Cisternino; La Gazzetta del Mezzogiorno, Bari; Il Corriere del Giorno, Taranto; Il Quotidiano, Taranto; Cultura e Spettacolo, Taranto.

martedì 10 aprile 2012

Settimana della Cultura 2012

Anche quest’anno, il MiBAC per promuovere e valorizzare il Patrimonio culturale italiano apre gratuitamente le porte di musei, ville, monumenti, aree archeologiche, archivi e biblioteche statali, per nove giorni, dal 14 al 22 aprile su tutto il territorio nazionale, offrendo un ricco calendario di appuntamenti: mostre, convegni, aperture straordinarie, laboratori didattici, visite guidate e concerti, che renderanno ancora più speciale l’esperienza di tutti i visitatori.

Lo scopo fondamentale di questa iniziativa è quello di trasmettere l’amore per l’arte e favorire nuove esperienze culturali attraverso la conoscenza dell’immenso patrimonio italiano, grazie anche al coinvolgimento di altre Istituzioni pubbliche e private, per una partecipazione estesa e capillare su tutto il territorio.

Per maggiori informazioni e per trovare gli eventi vicino a te clicca qui.


lunedì 9 aprile 2012

Pasqua e Pasquetta nei Musei d'Italia

Domenica 8 e lunedì 9 aprile, giorni di Pasqua e Pasquetta, molti luoghi della cultura statali, tra musei, aree archeologiche, monumenti, archivi e biblioteche rimarranno aperti in via straordinaria.
Gli orari e le modalità di apertura variano da luogo a luogo.

Info: www.beniculturali.it

Polo Mediterraneo Arti Terapie, corsi di formazione a Taranto

POLO MEDITERRANEO ARTI TERAPIE
SCUOLA TRIENNALE DI SPECIALIZZAZIONE ARTI-TERAPIE
di Erminio Biandolino
Taranto

Corsi triennali di formazione al lavoro di arte-terapeuta e corsi speciali aperti a tutti, anche a coloro che, operai o impiegati, manager o artisti, casalinghe o commercianti, insegnanti o giornalisti, artigiani o professionisti nelle arti liberali sentono di poter trarre beneficio dalle pratiche di rilassamento e rigenerazione energetica, integrazione e crescita personale, ri-armonizzazione e cura, sostegno e facilitazione nello sviluppo di attitudini e abilità creative.

Informazioni telefoniche: 0994520187, 3358044073 (h. 9,30-10,30)
Link al sito: http://erminiobiandolino.weebly.com/istituto-arti-terapie.html

domenica 8 aprile 2012

La mia domanda

Mi chiedo, e mi piacerebbe che tutti si chiedessero, come ho vissuto l'arte oggi, come ho visto e ho sentito la bellezza in questa mia giornata, cosa ho fatto con arte oggi...

La risposta è...

Oggi è Pasqua e c'è una gioia speciale nell'aria. Questa gioia mi ha permesso di scambiare tanto affetto con mia figlia, cosa che non facevamo da un po', di iniziare questo blog come espressione di un embrione di idea che avevo dentro e che mia figlia mi ha incoraggiato e aiutato a realizzare, e grazie ad un documentario ho capito che si può ridere insieme a un abitante di Papua anche se sembra lontano anni luce da me.


Benvenuti!


Buona Pasqua a tutti e benvenuti su questo blog, che inizia il giorno di Pasqua con l'augurio di una rinascita nella nostra dimensione più elevata che si esprime attraverso l'arte da vivere in tutte le sue forme nel quotidiano.